Western Digital, due nuove piattaforme di storage per ottimizzare le operazioni del cloud e dei data center aziendali
di Rosario Grasso pubblicata il 26 Maggio 2025, alle 11:09 nel canale Device
Western Digital ha annunciato al Computex nuove soluzioni di storage per l'accelerazione dell'intelligenza artificiale, lo storage disaggregato e quello definito dal software. Con l'espansione del suo OCCL e nuove collaborazioni
Western Digital sta spingendo i limiti dello storage per i data center, concentrandosi sull'accelerazione dell'intelligenza artificiale (AI), sullo storage disaggregato e su quello definito dal software (SDS). Questo avviene attraverso l'espansione del suo Open Composable Compatibility Lab (OCCL), ora alla versione 2.0, che include architetture di soluzioni dettagliate e strategie per lo storage disaggregato.
Tra le novità presentate al Computex di Taipei, spiccano la collaborazione a lungo termine con Ingrasys per un nuovo switch Top-of-Rack (TOR) con storage integrato, una soluzione che porterà lo storage distribuito direttamente a bordo della rete per un accesso ai dati con minore latenza. Questo TOR EBOF (Ethernet Bunch of Flash) ad alta densità utilizzerà la tecnologia RapidFlex NVMe-oF di Western Digital e il chip switch NVIDIA Spectrum-4 ASIC, con opzioni di cablaggio da 400/800GbE.
Le nuove piattaforme di storage annunciate da Western Digital
Western Digital ha presentato anche le piattaforme Ultrastar Data102 3000 ORv3 e OpenFlex Data24 4000 Series, disegnate per ottimizzare le operazioni nei centri dati cloud e aziendali.
Ultrastar Data102 3000 ORv3, ideato per gli ambienti cloud, rispetta le specifiche Open Rack v3 (ORv3), per porre enfasi su efficienza energetica, ottimizzazione del flusso d'aria e modularità. Questa piattaforma può ospitare fino a 102 unità disco rigido (HDD) Ultrastar da 3,5 pollici in un telaio 4U e raggiungere una capacità grezza massima di 2.65 PB con unità CMR da 26 TB. Disponibile con interfacce di unità SAS o SATA, integra le tecnologie IsoVibe e ArcticFlow per la riduzione delle vibrazioni e il miglioramento termico.
OpenFlex Data24 4000 Series, invece, è pensata per offrire performance NVMe su reti Ethernet. Utilizza NVMe-over-Fabrics (NVMe-oF) e consente a più server di accedere agli SSD NVMe con bassa latenza e banda elevata. La serie include le ASIC RapidFlex A2000 per connettività 100 GbE, supporta configurazioni RDMA (RoCE) e TCP, e facilita il pooling e la condivisione delle risorse flash NVMe. Il modello 4200, esempio di tale avanzamento, offre una capacità di 1474 TB in formato U.2, con performance di lettura sequenziale fino a 71.4GB/s e scrittura sequenziale fino a 66.5GB/s, e un'elevata resistenza di 1 DWPD. Supporta SSD dual-port e IOM ridondanti per alta disponibilità, con un'interfaccia NVMe-oF e una garanzia limitata di 5 anni.
Con queste nuove soluzioni Western Digital punta a consolidare il proprio posizionamento di fornitore essenziale per l'infrastruttura dei data center odierni e futuri e di cogliere le nuove opportunità concesse dall'intelligenza artificiale.
0 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDevi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".